Attrezzi dei Salinari
Il carriolo (e cariòl) era costruito in legno, con la ruota a forma di cilindro e lunghe stanghe. Nella parte superiore era posta una cassetta (casèta). L’attrezzo serviva per portare il sale dai bacini salanti (cavedini) all’aia (tomba), dove venivano formati i cumuli di sale (mont dè sél). Sui cumuli venivano poste stuoie (sturì) di giunco vallivo per proteggere il sale dalla pioggia e dalla polvere. Le stuoie venivano fissate con pioli di legno (piron).
La gottazza (zòran), sostenuta da 3 stanghe di legno verticale dell’altezza di circa m 3.50, è l’unico attrezzo che anticamente serviva per trasferire grandi quantità di acqua dai bacini saliferi bassi, a quelli più elevati.
La piccola gottazza (zurnèt) è una sorta di grande cucchiaio di legno, che veniva utilizzato per manovrare modeste quantità di acqua superflua e trasferirla nei bacini più alti.
Il bilancione (stadera-blanzòn) è uno strumento molto grande per misurare il sale. Era montato su un castello di sostegno. Conteneva fino ad 1 quintale di sale.
La falce (ferrone-fròn) poteva essere di due dimensioni diverse. Veniva utilizzata per tagliare l’erba che cresceva nei canaletti di distribuzione dell’acqua marina. Era solitamente usata da 2 persone.
Il segone (sgòn) era usato per tagliare i pali e le tavole, che servivano per la costruzione delle sponde delle aie.
Il cotice (cotg) è un cilindro in legno di quercia, lungo circa 1,30 m e alto circa 32 cm. È rigato con scanalature che servono per la cilindratura dei bacini e per rendere compatto e liscio il fondo dei bacini salanti.
Il piccolo cotice (cutgèna) è un cilindro senza scanalature e di dimensioni più piccole rispetto al cotg. Serve anche questo per rendere più compatti e lisci i fondi dei bacini.
La paniera (panìra) serviva ai cavatori per trasportare il sale accumulato vicino ai piccoli argini dei bacini salanti. Anticamente era costruita in vimini intrecciati, poi venne utilizzato in legno.
La pala (pèla) è un attrezzo di legno di betulla, a forma concava, di varie dimensioni, utilizzato per togliere il fango melmoso dalle superfici delle vasche e per altri lavori.
La piccola pala (palunzèl) è un attrezzo di legno, a forma rettangolare di varie dimensioni e viene utilizzato per diversi lavori: riparazione degli arginelli e “verghe”; accumulo, carico e scarico del sale. È uno strumento indispensabile nella salina artigianale e sostituisce il badile, non adatto per questo ambiente.
Il gavaro (ghèvar) è un attrezzo formato da un’assicella di varie dimensioni, con un lungo manico costituito da una lunga asse di legno fissata al centro perpendicolarmente. Serviva a smuovere il sale nei bacini salanti, al livellamento e all’accumulo del sale, che veniva spinto sotto gli arginelli. Vi sono diversi tipi di gavaro:
1. il gavaro più sottile (e ghèvar da dèzocrosta) è un regolo di legno, posto trasversalmente su una lunga asta, utilizzato per “rompere la crosta di sale”;
2. il gavaro medio (e ghèvar da smovar) viene utilizzato per impedire la formazione di lastroni di sale, per “smuovere il sale”;
3.il gavaro di maggiori dimensioni (e ghèvar da spenzar) è utilizzato per “spingere” il sale e per accumularlo lungo gli arginelli dei bacini salanti e consentirne in tal modo la raccolta.
La bocchetta (bucheta) è utilizzata per la chiusura e l’apertura dei cassoncini per il movimento delle acque nella salina artigianale.
I forabuchi (furadur o forabus) sono bastoni di varie dimensioni, appuntiti alle estremità, che servivano a praticare dei fori negli arginelli per la distribuzione dell’acqua nei vari bacini. Venivano utilizzati in modo particolare per aprire i fori di alimentazione dai “servitori” ai bacini salanti.
La dama è un attrezzo in legno per battere e rendere compatti gli arginelli.
Il densimetro (e pruvet) è uno strumento per misurare i gradi Baumé (Bé) dell’acqua.
La corbella (curbèla) è un cesto in vimini intrecciati oppure in doghe di legno che contiene 20 kg di sale. Era utilizzato fono all'inizio del 1900 come unità di misura. Veniva marchiata a fuoco e calibrata tutti gli anni. La misura originale , in rame, era custodita presso gli uffici della Direzione Saline.