
La salina romana e il territorio di Cervia - Aspetti ambientali e infrastrutture storiche
Il volume presenta la recente ed eccezionale scoperta di un impianto per l'estrazione del sale databile all'età romana, uno dei pochissimi documentati archeologicamente nel bacino del Mediterraneo: si tratta di strutture realizzate in legno, dotate di paratie che permettevano all'acqua salata di fluire entro i bacini di essicazione. Tale rinvenimento permette di retrodatare di mille anni la coltivazione del sale nel territorio cervese e di approfondire così il mezzo che, più di ogni altro, consentiva la conservazione degli alimenti.
L'analisi geomorfologica del sito, unitamente allo studio ambientale (analisi archeobotaniche, studio dei reperti lignei e zoologici), ha permesso di ricostruire l'ambiente della salina e del territorio circostante.
Il testo illustra inoltre alcuni importanti reperti rinvenuti nel territorio cervese e ora esposti nella sezione archeologica del Museo del Sale di Cervia (MUSA), tra cui i resti di una nave bizzantina.
Il testo è a cura di Chiara Guarnieri.
In collaborazione con DEA - Documenti ed Evidenze di Archeologia e MIBACT - Soprintendenza ABAP Emilia-Romagna.